sabato 27 dicembre 2014

IL MARKETING SENSORIALE PER I DESIGNERS

19 dicembre 2014, ore 8:50, 8° lezione di Marketing & Management
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.




In questa lezione abbiamo affrontato il tema del Marketing sensoriale, e quanto sia sempre di più usato nel mondo del Design per rivolgersi al mercato.

In un mercato ormai saturo di oggetti, prodotti diversi e stimoli, per noi Designers e diventato sempre più difficile spiccare e far notare il nostro lavoro.
Proprio per far fronte a questa situazione ci viene in aiuto il Marketing sensoriale, strumento utile per capire quanto una  determinata forma, colore o materiale possa trasmetterci vibrazioni, sensazioni ed emozioni diverse che definiscano la buona riuscita di un prodotto.
L'importante, infatti, per un designer è riuscire a colpire le varie categorie di consumatori attraverso l'utilizzo della mappa mentale dei sentimenti, cioè,  provocando determinate sensazioni si generano dei sentimenti che a loro volta colleghiamo a parole. Queste parole trasmettono al consumatore determinati valori che lo coinvolgono all'acquisto.

"La capacità di regalare al consumatore stimoli sensoriali gradevoli che possano portare il consumatore ad effettuare un esperienza emozionale positiva, è il senso del lavoro di un designer"

giovedì 11 dicembre 2014

MAPPING MENTALE PSICOLINGUISTICO

5 dicembre 2014, ore 8:50, 7° lezione di Marketing & Management
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.

"La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto"
L'efficacia di un messaggio non dipende solo dal suo contenuto, nè dagli investimenti pubblicitari, ma sopratutto dal potere emotivo che esprime, cioè da come viene percepito dall'individuo.

Il Mapping mentale psicolinguistico è un modello unico per identificare le sensazioni fisiche e mentali, che ci portano a provare delle emozioni.
La nostra mente, quando proviamo delle emozione, ci porta a definirle con delle parole, simboli, valori che determina il "mi piace" o "non mi piace"arrivando a determinare anche le nostre azioni, quindi all' acquisto o meno di un determinato bene.
Nel marketing strategico esistono degli schemi mentali generali che permettono di identificare il linguaggio ideale con cui comunicare le giuste emozioni, attivando l'impulso all'acquisto.

Ogni simbolo trasmette un'emozione;
Ogni parola significa un'emozione.

giovedì 4 dicembre 2014

SISTEMA PSICOLINGUISTICO NEL MARKETING

28 novembre 2014, ore 8:50, 6° lezione di Marketing & Management
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.

Come dicevamo nella lezione precedente, tutta la comunicazione pubblicitaria si basa su valori che vanno a stuzzicare il nostro inconscio, infatti i tre driver che governano le nostre scelte, Energia, Empatia e Esistenza.
Il nostro inconscio quindi origina tutto un sistema di pulsioni che ci spingono verso:

- l'impulso d'acquisto: determinato dalla nostra parte razionale;
- l'acquisto d'impulso: generato dalla nostra parte irrazionale;

"L'ACQUISTO E' GENERATO DALLE EMOZIONI"

Per emozioni possiamo considerare gli otto poli emozionali superficiali a carattere bipolare con cui la nostra mente si scontra.


La pubblicità ha il fine di governare le nostre scelte e le nostre emozioni spingendoci a passare da uno stato negativo come la sofferenzala depressione e l'aggressività, a uno stato positivo come la felicitàl'euforia e la serenità. 
Possiamo quindi dire che la sofferenza genera mercato perche la pubblicità ci vuole trasmettere che possiamo essere più felici attraverso l'acquisto di un prodotto.

lunedì 24 novembre 2014

I LINGUAGGI EMOZIONALI NEL MARKETING

21 novembre 2014, ore 8:50, 5° lezione di Marketing & Management
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.

"LE EMOZIONI INFLUENZANO L'ACQUISTO"
In questa lezione ci siamo soffermati sull'importanza del linguaggio emozionale nel marketing. I suoni delle nostre parole hanno delle vibrazioni che la nostra mente associa a simboli, immagini, colori trasmettendoci diverse sensazioni ed emozioni. Questi fattori muovono così la nostra mente verso delle scelte, trovandosi davanti il famoso mi piace o non mi piace, principio su cui si basa oggi tutta la pubblicità.
Alla base della comunicazione, i 3 driver che governano le nostre scelte sono:
- l'Energia, cioè la capacità di creare il movimento verso una scelta;
- l'Empatia è il sentimento che crea il movimento, stabilisce il mi piace o non mi piace;
- l'Esistenza, cioè la consapevolezza di esistere e quindi la consapevolezza di poter fare delle scelte.


Questi driver vengono usati dal marketing in modo diverso in base all'obbiettivo, al target e alla cultura che si vuole catturare. Infatti, nel mondo, la comunicazione, la pubblicità cambia in ogni paese perché diversi sono i valori condivisi collettivi linguistici.


"NON CI SI POTRA' MAI CAPIRE SE NON SI HA IN COMUNE LO STESSO LINGUAGGIO"

mercoledì 19 novembre 2014

DREAMSlab - DOVE LA SCIENZA INCONTRA LA TECNOLOGIA

14 novembre 2014, ore 8:50, 4° lezione di Marketing & Management
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.

Dreamslab è un laboratorio di ricerca nato nel 2012 dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. Il team di ricercatori e dottorandi diretto dal Prof.re Vincenzo Barone, si occupa della visualizzazione e manipolazione tridimensionale di dati con una simulazione che sfiora la realtà.
Il cuore del laboratorio è Cave3d, un'ambiente virtuale riconfigurabile. Attraverso degli appositi occhiali l'operatore si muove in questa stanza di 3mc nella quale gli è permesso immergersi nella visualizzazione e nel controllo di diversi campi culturali, scientifici, chirurgici, di riabilitazione e in campi urbanistici e di restauro. Un servizio utile per la ricerca in svariati campi.
Dreamslab offre quindi al pubblico l'unione tra realtà e mondo virtuale, un futuro sempre più vicino.

QUANTO INCIDE L'EMOTIVITA' NEL MARKETING?

14 novembre 2014, ore 8:50, 4° lezione di Marketing & Management
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.
In questa lezione abbiamo affrontato il tema di quando le emozioni influiscono durante l'acquisto di un prodotto.
Spesse volte le emozioni e i valori che ci trasmettono un prodotto ci guidano verso l'acquisto mettendo in secondo piano la spesa che devo sostenere, facendo quindi precipitare, nelle nostra mente, il valore reale dell'oggetto. In quel momento non si è interessati al prezzo da sostenere perchè l'emozione ci ripaga nel tempo la spesa sostenuta. Questo è il meccanismo che oggi viene utilizzato nel marketing strategico per guidarci verso l'acquisto di un determinato prodotto.
" L'immagine percepita di un prodotto genera un emozione che abbassa il valore reale del prodotto stesso"
Tecnicamente parlando questo "processo di guida all'acquisto" genera nelle nostre teste una bilancia mentale. L'intenzione d'acquisto, Intention to Buy, viene determinata dal Prezzo reale del prodotto e dal Emotional price cioè il valore percepito emotivamente.
L'Emotional price viene determiato da valori più o meno soggettivi come per esempio il gusto personale, la reputazione sociale del bene, la marca, la pubblicità, le prestazioni del prodotto etc.
PREZZO REALE►PREZZO EMOZIONALE= NON COMPRO
PREZZO REALE◄PREZZO EMOZIONALE= COMPRO 
Se nella nostra mente peserà di più il prezzo reale sarò intenzionato a non comprare, invece se peserà di più l'emotional price sarò intenzionato ad acquistare.



Quando nella nostra mente scegliamo l'Emotional price, quindi l'acquisto, esso si trasforma in Premium price cioè quando il prezzo di un prodotto è alto ci fa pensare che esso offra una migliore qualità o qualcosa in più rispetto un altro prodotto.

lunedì 17 novembre 2014

DESIGN E MATERIALE DEVONO TRASMETTERE EMOZIONI

7 novembre 2014, ore 8:50, 3° lezione di Marketing & Management


In questa lezione si è parlato di un tema sempre più importante nel mondo del design, cioè del rapporto tra il designer ed i materiali e di quanto questo sia importante al fine della vendita di un prodotto. 
Infatti anche i materiali che si scelgono per un prodotto contribuiscono pesantemente sulla buona riuscita di un'oggetto. Attraverso essi è possibile trasmettere emozioni e valori diversi al fine di catturare l'attenzione di un determinato target di consumatori.
Possiamo affermare che oggi per i designers è sempre più importante conoscere i vari materiali e le loro caratteristiche, collaborando con i centri di ricerca per aiutare a trasmettere le nuove esigenze del mercato, trovando materiali nuovi e restando sempre aggiornati.
Bisogna sempre ricordare quindi che la scelta del materiale è molto importante, infatti scegliendo il materiale sbagliato si può cambiare totalmente la percezione di un prodotto rischiando conseguenze negative sulla vendita.
"FONDAMENTALE E' SCEGLIERE IL GIUSTO MATERIALE"

L'obbiettivo del design, come nel marketing strategico, è trasmettere emozioni che creino impulso di desiderio nel potenziale acquirente e che lo spingano all'acquisto di un determinato prodotto piuttosto che un altro. 
Questo è possibile grazie ad una frase di accompagnamento al prodotto, l'Unique Selling Propositionstrumento priamario per il posizionamento del prodotto o servizio sul mercato che attira l'attenzione del pubblico trasmettendo valori e sensazioni.

LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

31 ottobre 2014, ore 8:50, 2° lezione di Marketing & Management
a cura del Prof.re Corrado Corradini
presso la Libera Accademia delle Belle Arti, LABA di Torbole.


Nella seconda lezione di marketing abbiamo parlato di pubblicità e di come questa sia importante e in grado di influenzare un potenziale cliente all'acquisto di un prodotto. Questo processo avviene associando ad un prodotto una particolare emozione capace di comunicare e trasmettere dei valori che ci spingono a fare delle scelte: Mi piace o Non mi piace?, Lo compro o Non lo compre?. Lo scopo è quello di trovare una comunicazione convincente che arrivi direttamente al target di consumatore che si vuole colpire inducendolo all'acquisto.
Un esempio può essere Steve Jobs con I-pod : "Io permetterò a migliaia di persone di avere la musica in tasca perché la musica è emozione, arriva al cuore".

LA FIGURA DELLA DONNA NELLA PUBBLICITA'
Negli anni la figura femminile è vista come oggetto di desiderio, e per questo viene inserita nelle pubblicità attirando l'attenzione di chi le guarda, invogliando l'acquisto del prodotto pubblicizzato.
Una citazione significativa è quella di Stefano Zaita:
"Gli uomini agiscono, le donne appaiono. Gli uomini guardano le donne. Le donne guardano se stesse mentre sono guardate. Questo determina non solamente la maggior parte delle relazioni fra uomini e donne ma anche il rapporto delle donne con se stesse. L'osservatore della donna è maschile, l'osservata femminile. Così Lei si trasforma in oggetto di visione".
Analizzando alcuni spot pubblicitari si ha la conferma che compare sempre la figura femminile al centro dell'attenzione in maniera più o meno sensuale con lo scopo di far desiderare il prodotto o il servizio pubblicizzato cercando di spostare l'attenzione su un prodotto invece di un altro.


mercoledì 29 gennaio 2014

IL MARKETING: LE MIE CONCLUSIONI

23 Gennaio 2014, ore 14:00, 10°LEZIONE di MARKETING
a cura del Prof.re Corrado Corradini
presso la Libera Accademia delle Belle Arti LABA di Torbole.

Il marketing strategico è il mezzo attraverso il quale un individuo o azienda, arriva al successo trovando il proprio posizionamento sul mercato.
In questo corso abbiamo affrontato la metodologia per arrivare ad attuare un piano di marketing strategico efficace. Il punto di partenza è quello di avere ben chiara la proprio vision, il brand, i valori che si vogliono trasmettere e di conseguenza la propria mission. Una volta chiarito chi siamo e cosa vogliamo comunicare, si attuano una serie di analisi, come per esempio la matrice SWOT, la matrice BCG, la matrice GE e la ANSOFF, per capire il mercato e il target a cui vogliamo rivolgerci. Uno degli strumenti fondamentali per posizionarci sul mercato è dato dalle 4P, che negli ultimi anni con l'orientamento al marketing si sono trasformate nelle 4C, dove un punto importante è la comunicazione oggi resa più efficace attraverso il web.
Grazie a questo corso, oggi ho capito chi sono e cosa comunicare attraverso la mia vision. Partendo dai miei valori che sono il Made in Italy e la valorizzazione delle risorse locali ho la consapevolezza del percorso professionale che voglio intraprendere per posizionarmi in un futuro nel mercato del design.




sabato 18 gennaio 2014

MARKETING: IL POSIZIONAMENTO

16 Gennaio 2014, ore 14:00, 9°LEZIONE di MARKETING 
a cura del Prof.re Corrado Corradini
presso la Libera Accademia delle Belle Arti LABA di Torbole.

In questa lezione abbiamo trattato il tema del Posizionamento e di come le lezioni tenute fin ora ne facciano parte.
Il POSIZIONAMENTO è il modo in cui un prodotto trova posto nella mente di un potenziale consumatore. Nel marketing è considerato il processo per creare un'immagine nella mente del consumatore, affinché esso possa collegare dei valori a un prodotto, un brand o all'azienda con lo scopo da parte dell'azienda di crearsi una buona reputazione cioè generare un aumento degli acquisti da parte dei consumatori e quindi generare profitto.
Tutto il marketing strategico è una strategia di posizionamento, esso si basa sul concetto di attratività, sulla soddisfazione di un desiderio per mezzo di valori, immagini che attirino un target.
Spesso le immagini e i valori trasmessi dal posizionamento vanno al di là del semplice consumo del prodotto e vengono legati al suo utilizzo, in modo da portare il consumatore ad identificarsi con esso, facendo nascere il desiderio e di conseguenza invogliandolo all'acquisto.
Un punto importante, che riguarda il posizionamento e la diffusione dei valori, è la COMUNICAZIONE attraverso il WEB che ci permette grazie ai motori di ricerca di acquisire visibilità e quindi di garantire le vendite.

Il posizionamento è la capacità di un'azienda di entrare nel mercato per mezzo di varie fasi racchiuse nel FLUSSO DI POSIZIONAMENTO.

Si arriva al posizionamento attraverso delle ricerche di mercato che portano ad individuare tendenze e gusti. Queste si investono con la vision aziendale per aumentare la percezione del brand quindi distinguersi e generare una reputazione. Si orientano le attività di vendita verso individui che hanno influenza su potenziali acquirenti (influencer), questi generano audience e mi permettono di arrivare al mio target identitario e di conseguenza alla vendita.
 E' molto importante ricordare che questo ciclo non è un ciclo fisso anzi può variare, ma comunque resta un ciclo continuo dato che basta poco per riposizionarsi nel mercato.

sabato 11 gennaio 2014

IL MARKETING: L'UNIQUE SELLING PROPOSITION

09 Gennaio 2014, ore 14:00, 8°LEZIONE di MARKETING 
a cura del Prof.re Corrado Corradini
presso la Libera Accademia delle Belle Arti LABA di Torbole.

Proseguendo l'analisi dei diversi strumenti del marketing strategico,in questa lezione abbiamo affrontato un modello teorico chiamato UNIQUE SELLING PROPOSITION (USP).

L'USP è il tratto distintivo originale dell'azienda o del prodotto, un'argomentazione esclusiva di vendita che permette di definire il vantaggio competitivo.
E' quella cosa unica, che solo tu puoi offrire e che i concorrenti non hanno, è la ragione per cui i clienti acquistano da te e solo da te, fa parte del marketing immaginativo. Avere un' argomentazione esclusiva di vendita vuol dire essere differenti e memorizzabili, cioè quella caratteristica per cui il consumatore si ricorderà di te e tornerà da te.
E' LO STRUMENTO PRIMARIO PER IL POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO O SERVIZIO SUL MERCATO.

L'USP si sintetizza nei seguenti 3 punti:

  1.  la frase deve trasmettere al fruitore un'immagine-proposta chiara, per mezzo di parole, immagini e suoni. Il messaggio mette in evidenza il beneficio specifico all'atto dell'acquisto.
  2. la proposta deve essere unica, inimitabile dalla concorrenza.
  3. il messaggio deve essere così forte da generare l'impulso all'acquisto e così attrattivo da muovere le masse.

Bisogna fare attenzione a non confondere l'UNIQUE SELLING PROPOSITION con il PAY-OFF aziendale, il quale trasmette la Vision aziendale e non spinge all'acquisto di un prodotto.

La UNIQUE SELLING PROPOSITION è usata dalle prime 500 aziende globali che rappresentano, attualmente, il 70% del mercato globale.
Viene considerata vincente quando rende le altre offerte di mercato insoddisfacenti per i consumatori come ad esempio Coca-Cola e Pepsi.
Nel processo di differenzazzione l'USP è lo strumento principale per stabilire un rapporto durevole con il cliente, come ad esempio il caso Gillette, l'unica azienda al mondo che dichiara i suoi vecchi prodotti superati incitando a comprare quelli nuovi, migliorandoli,potenziandoli e continuando a reinventarsi.

 ESEMPI DI USP: